Il Corriere dei piccoli è stata la prima rivista settimanale di fumetti dell’editoria italiana.
Nacque il 27 dicembre 1908 come supplemento del Corriere della Sera (ai figli dei cui lettori si rivolgeva) ed è stato pubblicato fino al gennaio 1996 (tranne un periodo di circa un anno, al termine della seconda guerra mondiale).
Sulle sue pagine sono state pubblicate le storie della più grande fumettista italiana, Grazia Nidasio, oltre alle migliori firme italiane nel settore (Peroni, Bottaro, Cavazzano, Altan, Pratt, Bonvi, ecc.).
Nella seconda metà degli anni settanta la rubrica della posta dei piccoli lettori, chiamata La palestrissima dei lettori (oltre alle sceneggiature di varie storie) era curata da Tiziano Sclavi, il papà di Dylan Dog.
Il periodo degli anni settanta che i lettori ricordano più volentieri va dal 1977 al 1981, cioè quello nel quale in regalo con il corrierino c'erano ingegnose sorprese da montare. Dal 15 settembre 1977, infatti, ogni settimana venne allegato un gadget diverso e fatta ricominciare la numerazione: quello che sarebbe dovuto essere il “numero 37” divenne la “sorpresa n. 1” (infatti i collezionisti, per indicare copie delle annate che vanno dal settembre 1977 al 1981 parlano di “sorpresa numero...” e non di “Corriere dei Piccoli numero...”).
Questi piccoli aggeggi di plastica e polistirolo hanno accompagnato l’infanzia di una generazione, guidandola attraverso le prime esperienze tecniche o artistiche: cannocchiali, anemometri, telefoni, meridiane, periscopi, ecc.
Attraverso loro è stato possibile dipingere, giocare con aquiloni o battelli (con propulsione ad aria o elastica), cimentarsi nei primi lavoretti di bricolage (con trafori, aerografi e telai), stampare il proprio giornale o creare vasi con il gesso.
Nel 1977 costava 500 lire, prezzo aumentato a 700 lire dal 14 dicembre 1978 (sorpresa n. 65: la macchina da corsa), ad 800 dal 17 maggio 1979 (sorpresa n. 87: una Fiat in miniatura) ed a 1000 lire dal 19 dicembre 1979 (sorpresa n. 116: Presepio).